Con il recepimento delle direttive comunitarie sull’efficienza degli edifici (2010/30/UE) e la nuova caratterizzazione energetica degli immobili (edifici ad
energia quasi zero), è necessario che il bilancio di energia primaria di un edificio riguardi non solo la fase di gestione, ma l’intero ciclo di vita (dalla culla alla
tomba).

Non analizzare tale aspetto significa “ignorare” i reali fabbisogni energetici e le reali emissioni climalteranti correlate al settore delle costruzioni. Se la tutela ambientale ha come obiettivo rendere le costruzioni umane più sostenibili il processo di conversione deve anche riguardare la filiera produttiva dei
materiali, la tracciabilità dei prodotti e delle materie prime.
Importantissimo risulta inoltre il tema della salute e salubrità dei luoghi indoor. L’Organizzazione mondiale della Sanità stima che le abitazioni sono luoghi il
cui clima interno è più inquinato dell’ambiente esterno, nel 2001 la conferenza stato-regioni italiane aveva avviato un percorso per normare la qualità dell’aria
interna, ma ancora oggi tale aspetto è spesso trascurato nella progettazione degli spazi abitativi e di lavoro.
Il Seminario ha lo scopo di approfondire le tematiche relative ai nuovi standard di edifici previsti dalla legislazione analizzando anche il bilancio energetico
complessivo, la salubrità indoor e l’analisi di filiere produttive tracciabili e certificate.